I Maneskin hanno annunciato un concerto speciale al Circo Massimo nel 2022: la data e tutti i dettagli sul live della band romana.
I Maneskin tornano a casa, come la loro Marlene, e lo fanno con un concerto evento al Circo Massimo. Lo ha annunciato la stessa band di Damiano e Victoria, che ha ricevuto dalla sindaca di Roma Virginia Raggi la Lupa capitolina, il riconoscimento massimo della città a personaggi illustri e meritevoli, e contestualmente ha reso noto il primo concerto all’interno di uno dei luoghi più suggestivi e importanti della Città Eterna.
Maneskin in concerto al Circo Massimo: la data
Da X Factor al Circo Massimo il passo non è stato poi così lungo per il gruppo romano. In questi giorni la band ha raggiunto per la prima volta i 50 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, come le più grandi star della musica pop al mondo. Quale miglior modo per festeggiare se non attraverso un concerto al Circo Massimo?
La data da segnare sul calendario è particolarmente importante: il 9 luglio. A 16 anni dalla vittoria dei Mondiali di calcio per gli Azzurri, potremo festeggiare con la musica del gruppo romano in un luogo simbolo di trionfi calcistici e musicali, lì dove solo i più grandi hanno potuto suonare, dai Rolling Stones a Roger Waters, fino alla nostra Laura Pausini. Di seguito il video di I Wanna Be Your Slave:
Lupa capitolina, record e concerto: il trionfo dei Maneskin
Ormai diventati icona anche per la città di Roma nel mondo, i Maneskin hanno ricevuto la Lupa capitolina dalla sindaca Virginia Raggi, che in Campidoglio ha ricevuto la band e ha ripercorso la loro storia e la loro gavetta, partita dal liceo e da via del Corso fino al successo prima a Sanremo e poi nel mondo intero. Queste le parole della prima cittadina: “Dal calcio alla musica, l’Europa parla italiano e un po’ romano. Abbiamo visto le immagini dei vostri esordi e mi ha colpito che da allora lo stile è lo stesso, come la libertà, la gioia di fare musica e una grinta pazzesca. Con il talento, la passione e l’impegno state conquistando un successo dopo l’altro. Grazie di non essere stati né zitti né buoni, andate avanti così“.